Azione di disturbo presso “La Stampa”

fonte tuttosquat 

Questa sera verso le ore 17.30 una trentina di entusiasti si sono
presentati al salone abbonamenti de La Stampa per "sottoscrivere" un
abbonamento al giornale torinese a nome di Massimo Numa, il giornalista
autore di due articoli comparsi in cronaca cittadina e nazionale negli
scorsi giorni, articoli palesemente frutto di veline della polizia e che
preparano il terreno per le prossime ondate repressive contro gli
anarchici e le occupazioni cittadine
.
L’iniziativa era annunciata, percio’ davanti al salone la questura
torinese ha schierato celerini e carabinieri.
Inutilmente perche’ la gente e’ riuscita comunque ad entrare e a
bloccare lo sportello degli abbonamenti fino all’ora di chiusura.
Non solo ma chi passeggiava in centro, alla notizia che La Stampa
offriva abbonamenti gratuiti a nome del giornalista si e’ subito messa
in coda creando ancora piu’ confusione. Una prima iniziativa contro
l’organo di informazione piu’ diffuso in citta’ e che contribuisce ad
enfatizzare le manovre repressive della questura. Nei prossimi giorni ci saranno altre novita’ e altre iniziative.
La mail del giornalista in questione e’ massimo.numa@lastampa.it
potete scrivere a lui direttamente le vostre considerazioni, lui non si
e’ fatto nessun problema a mettere per iscritto nomi e cognomi di chi
e’ stato fermato durante la tre giorni torinese "scateniamoci", non
solo ma ha cucito asddosso ai fermati una gran serie di menzogne.

     

 

This entry was posted in Case Occupate e Squat. Bookmark the permalink.